2014, anno di crisi per le produzioni di olio alimentare. Ma si guarda avanti…

2014, anno di crisi per le produzioni di olio alimentare. Ma si guarda avanti...

2014, anno di crisi per le produzioni di olio alimentare. Ma si guarda avanti…

Il 2014 verrà sicuramente ricordato come l’anno del crollo della produzione olivicola italiana: infatti, secondo le recenti stime elaborate da attenti osservatori dei vari comparti del nostro agroalimentare, si calcola una flessione pari a circa -35% su tutto il territorio nazionale e tale contrazione arriva a picchi pari a -80% nelle due regioni più importanti del comparto sotto il profilo qualitativo, cioè l’Umbria e la Toscana.
Le cause sono facilemente individuabili, oltre che nel clima inadatto che ha caratterizzato alcuni mesi del 2014, anche nella comparsa della cosiddetta mosca dell’olivo, la quale, sviluppandosi in diverse generazioni, si è rivelata una vera e propria calamità sia per la quantità che per la qualità del prodotto.
In particolare, a subire una marcata diminuzione sul versante delle quantità prodotte è stato l’olio extravergine di oliva da coltivazione biologica, considerato il relativo non impiego di alcun tipo di antiparassitario chimico.
Ma, considerata l’ondata di freddo che ha investito tutto il territorio italiano in questa prima parte del 2015, con gelo e neve che potrebbero letteralmente spazzare via la mosca dell’olivo e le sue uova, l’anno in corso potrebbe vedere un ritorno alla normalità in merito alle quantità prodotte.
Va da sé che occorre continuare a tenere una grande attenzione rivolta al prodotto che viene immesso nei vari canali commerciali, per tutelare i legittimi diritti sia dei consumatori e sia dei tanti produttori corretti impegnati nel comparto dell’olio extravergine di oliva biologico.

Ufficio Stampa Olio Biologico Casalino
Marco Mancinelli –
casalino.marketing@teletu.it
http://www.tenutailcasalino.com (sito web aziendale)
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Il Vero Olio Extravergine di Oliva Biologico

Il Vero Olio Extravergine di Oliva Biologico

Il Vero Olio Extravergine di Oliva Biologico

I vantaggi dell’olio extravergine di oliva da coltivazione biologica

I vantaggi dell'olio extravergine di oliva da coltivazione biologica

I vantaggi dell’olio extravergine di oliva da coltivazione biologica

La coltivazione biologica dell’olio extravergine di oliva è il risultato di uno scrupoloso ricorso a metodi naturali che nulla hanno a che fare con i noti e invasivi fertilizzanti di tipo chimico.
Occorre sottolinere che la trasformazione delle olive in olio extravergine di oliva biologico viene effettuata separando il prodotto dalle olive che non provengono da coltivazione biologica e lo stesso procedimento vale anche nell’importante fase dell’imbottigliamento.
Inoltre, in tutte le fasi della lavorazione (raccolta, conservazione e imbottigliamento), il procedimento è sottoposto a serie verifiche volte a garantire la qualità biologica e complessiva del prodotto finale.
L’utilizzo dell’olio extravergine di oliva da coltivazione biologica comporta significativi vantaggi.
In primis, va ricordato che molti degli antiparassitari usati contro la nota “mosca dell’ulivo” (bactrocera oleae), essendo per loro stessa composizione particolarmente invasivi, passano direttamente dalle olive all’olio e, conseguentemente, entrano a far dannosamente parte degli alimenti.
Dunque, è ovvio che ricorrere a un olio extravergine di oliva prodotto con metodi naturali consente di mangiare in modo certamente più sano e affidabile.
Ma il metodo biologico comporta anche dei vantaggi per l’ambiente: infatti, il metodo di produzione di olio extravergine di oliva non biologico, basato sul ricorso a fertilizzanti e a concimi chimici, di fatto, impoverisce il terreno e, quindi, la stessa coltivazione.
I vantaggi, quindi, sono sia per i consumatori che per l’ambiente naturale: è questa la vera forza del prodotto biologico.

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Trofie al pesto di rucola, olive e pomodorini

Trofie al pesto di rucola, olive e pomodorini

Trofie al pesto di rucola, olive e pomodorini

Ingredienti
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200 grammi di trofie, 60 grammi di rucola, 5 pomodorini, 12 olive verdi denocciolate, 40 grammi di pinoli,
40 grammi di formaggio Parmigiano Reggiano, olio extravergine di oliva biologico, 1 spicchio d’aglio e sale.
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Preparazione
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Dopo averla lavata con cura, mettere in una scodella la rucola insieme al Parmigiano Reggiano e ai pinoli.
Aggiungere 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva biologico
e frullare con cura tutto il composto.
Dopo avere tagliato i pomodorini a metà, dorare lo spicchio d’aglio in una padella
con un po’ di olio extravergine di oliva biologico,
unire i pomodorini e saltarli per pochi minuti.
Dopo aver cotto le trofie, rigirarle con cura nella padella insieme ai pomodorini.
A fiamma spenta, aggiungere sia il pesto di rucola che le olive verdi denocciolate e amalagamare tutto.
Servire in tavola e gustare.

Stop alle frodi alimentari: privilegiare la qualità

Stop alle frodi alimentari: privilegiare la qualità

Di recente, in alcune regioni italiane, i NAS dei Carabinieri hanno operato un sequestro pari a circa 8 milioni di litri di finto olio extravergine d’oliva, ottenuto miscelando olio vergine e olio lampante (ottenuto tramite estrazione con soli metodi meccanici e non utilizzabile per il consumo alimentare) opportunamente deodorato per eliminare i cattivi odori: non pochi e attenti osservatori parlano di “frode dell’anno”.
Ma l’aspetto più grave della faccenda riguarda il fatto che, in alcuni dei casi scoperti, sulle etichette veniva addirittura dichiarata l’origine al “100% italiana”, anche se le  bottiglie sequestrate contenevano circa il 30-40% di olio proveniente da Spagna, Grecia e Tunisia.
Da quanto accaduto, non si può che ribadire un concetto fondamentale: fermo restando l’indispensabile e meritoria opera da parte delle autorità competenti preposte al controllo e alla repressione delle frodi alimentari, occorre sempre di più richiamare l’attenzione nei confronti dell’assoluta importanza della qualità di quanto arriva alla nostra tavola, un’attenzione che non può che basarsi sulla chiara e documentata affidabilità e tracciabilità dei prodotti, in particolare dell’olio extravergine di oliva.
I produttori onesti e corretti che lavorano con cultura, passione ed etica non mancano nel nostro Paese ed è proprio per proteggere le loro aziende, congiuntamente alla salute dei consumatori, che tutto il Sistema Italia è chiamato, oggi più che in passato, a considerare i valori della qualità e dell’affidabilità alimentare una priorità assoluta.
 
 
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Alta qualità del nuovo olio biologico Casalino

Il nuovo olio extravergine di oliva da coltivazione biologica dell’Antica Tenuta Il Casalino, prodotto dall’omonina azienda assisana durante l’ultima molitura, avvenuta durante lo scorso autunno, conferma la propria vocazione all’alta qualità.
Curato scrupolosamente in base ai parametri biologici ufficiali, il nuovo olio biologico Casalino sta già riscuotendo un significativo apprezzamento da parte dei consumatori: in modo particolare, è l’elevata affidabilità e tipicità del prodotto ad attirare sempre più gli amanti del life style ricercato a tavola.
Dopo la grande cura dedicata giornalmente alle nostre coltivazioni“, dichiara Mirco Ragni, responsabile commerciale dell’azienda umbra, “seguita dalle operazioni di raccolta, cernita, pesatura, stoccaggio, lavaggio e molitura, siamo particolarmente soddisfatti del prodotto ottenuto e che proponiamo ai nostri clienti, dal momento che il nostro nuovo olio biologico ha superato il già importante alto livello qualitativo raggiunto in passato“.
Osservare tutte le operazioni relative alla produzione dell’olio extravergine di oliva da coltivazione biologica dell’Antica Tenuta Il Casalino rappresenta uno dei più importanti esempi della elevata capacità del Made in Italy alimentare: il sapore fruttato, delicato e armonico fanno del prodotto un vero e proprio valore aggiunto per la tavola.
Ed è la molitura a rappresentare una ulteriore garanzia di qualità e di affidabilità: avviene sfruttando il sistema della linea continua, che permette di tenere efficacemente sotto controllo la qualità dell’olio, potendo intervenire nell’importante fase di estrazione, controllando la temperatura e la quantità dell’acqua.
Ma non solo“, sottolinea Mirco Ragni, “si tratta di un metodo che fa evitare qualsiasi tipo di contatto con altri olii, consentendo ogni volta il lavaggio accurato del macchinario“.

 
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Orecchiette ai broccoletti

 

Ingredienti

200 grammi di orecchiette, 1 patata a tagliata a pezzetti, 250 grammi di broccoletti,
olio extravergine di oliva biologico, aglio, sale, peperoncino, 3 filetti di acciughe e 1 cucchiaio di capperi.
 
 
   Preparazione

Cuocere in acqua bollente salata le orecchiette, la patata tagliata a pezzetti e i broccoletti.
Soffriggere in olio extravergine di oliva biologico l’aglio, il peperoncino, i filetti di acciughe e i capperi.
Versare la pasta con le verdure, condire con olio extravergine di oliva biologico a crudo e mescolare lentamente.
Servire in tavola e gustare.

Breasaola ripiena

Breasaola ripiena

Ingredienti

8 fettine di bresaola, 4 mozzarelle da 100 grammi, rucola, olio extravergine di oliva biologico, pepe, sale, limone.
 

Preparazione


Tagliare le 4 mozzarelle a fettine sottili e disporle, dopo averle condite con alcune gocce di olio extravergine di oliva biologico, all’interno delle fettine di bresaola. Chiudere le fettine di breasaola due a due, ricavandone 4 involtini. Spruzzare alcune gocce di limone spremuto sugli involtini ricavati, aggiungendo rucola a pezzettini, un pizzico di sale e di pepe.
Servire in tavola e gustare.